La memoria mente-corpo

L

Come psicologa del Benessere Psicosomatico, che ha iniziato “sul campo”, con esperienze a contatto prima con “i dolori fisici” raccontati dai pazienti (senza mettere limiti di età ed includendo tutti i tipi di deficit e di difficoltà che ognuno presenta), o dai familiari che accompagnavano, che arrivavano da una shiatsuka, con competenze di Medicina Tradizionale Cinese e da una formazione come Psicologa Clinica, che non aveva ancora intenzione di portare fuori la propria storia scolastica, mi trovo d’accordo con la seguente affermazione:
“non si può risolvere un conflitto psichico se non si interviene sulle tensioni muscolari e, viceversa, non si potranno sciogliere atteggiamenti somatico-muscolari, senza agire a livello psicologico: da un lato, il disturbo psichico rappresenta il significato di ciò che è stato represso, dall’altro la tensione muscolare ne rappresenta il suo movimento, a livello meccanico.”¹
Lavorando con l’anziano ed entrando in contatto con le loro storie ed i loro problemi, spesso ho notato come la pelle, strato che separa l’esterno dall’interno apparentemente, sia comunicatrice di alterazioni lungo i Meridiani di Cuore, di Reni e di Polmoni, secondo la M.T.C. . La dilemmatica connessa alla morte traspare nei ricordi e nell’accoramento che accompagna i racconti, con nostalgia, ma anche con stress rispetto al presente e all’attesa di un futuro.

L’anziano, nella mia breve esperienza, ha voglia di ridere, di vivere appieno la vita, gli affetti, la propria cognitività nel rispetto di una soggettività, che si presenta nettamente in conflitto con una corporeità che meno sostiene lo “spirito di vita” (Shen) o la voglia di arrangiarsi e di essere autonomo.

Il dialogo² con l’anziano diventa momento di riequilibrio psico- fisico, dettato da un ascolto che è oltre, quando diventa contatto e fiducia. Diventa miglioramento della comunicazione persino a livello cellulare, tanto da ottenere un’aumentata mobilità articolare, con la conseguente possibilità di estendere il risultato ottenuto in più situazioni del suo quotidiano.
Un esempio è l’arrivo in seduta di una signora di 78 anni che è arrivata lamentando dolori alle spalle (da cui l’impossibilità di riporre i piatti sullo scolapiatti o di pettinarsi come prima) e l’impossibilità di dormire bene perché non poteva “mettere la testa” nella posizione in cui voleva.
Dopo avere accolto il suo racconto e seguita la procedura di raccolta dati, includendo informazioni relative ad indagini mediche pregresse ed eventuali terapie farmacologiche e non farmacologiche in atto, la decisione è stata di procedere tentando “un dialogo oltre la parola”.
La storia della signora era carica di eventi stressanti e di lutti importanti, che le avevano “messo il para-occhi” tanto che diceva in dialetto “sempre andare avanti, carica ma avanti, chi faceva, se non io”. Il lavoro svolto insieme ha portato il suo tornare in seduta la terza volta dicendomi che aveva dormito e di aver “girato la testa per guardare che ora facesse la sveglia sul comodino, accanto al letto”. Ha recuperato maggiore autonomia, sentendosi come detto da lei “meno legata e libera nei movimenti”e “con più voglia di fare, meno pesante”.
Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione della signora ed anche alla disponibilità dei suoi familiari ad aiutare il suo processo di recupero delle funzionalità, accompagnandola alle sedute e tornando a prenderla poi e, come da lei riferito, mostrandole disponibilità, di farlo volentieri e senza farle pesare il suo bisogno

¹ Scognamiglio R. M. (2008), “Il Male In Corpo- La prospettiva somatologica nella psicoterapia della sofferenza del corpo” con pref. di P. Porcelli, Ed. Franco Angeli,Milano. p.53.
² Diàlogo= lat. DIÀLOGUS dal gr. DIÀLOGOS comp. della partic. DIÀ fra e LÒGOS discorso che tiene e LÈGÔ parlo (v. Leggere).Discorso alterno fra due o più persone, ma più specialm. Componimento a discorsi alternati. Cfr. www.etimo.it “Dizionario Etimologico Online” Copyright 2004-2008 F. Bonomi- Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana.

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di Isa